#poesia delicata
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pier-carlo-universe · 1 day ago
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"Dal cielo tutti gli angeli": Una poesia di autore incerto che evoca la purezza della neve. Un componimento dal forte impatto visivo e simbolico, erroneamente attribuito a Umberto Saba. Recensione di Alessandria today
La poesia "Dal cielo tutti gli angeli" è un testo che circola online e viene spesso attribuito a Umberto Saba, ma dopo attente verifiche non risulta presente nelle sue raccolte ufficiali, tra cui il celebre Canzoniere
La poesia “Dal cielo tutti gli angeli” è un testo che circola online e viene spesso attribuito a Umberto Saba, ma dopo attente verifiche non risulta presente nelle sue raccolte ufficiali, tra cui il celebre Canzoniere. Nonostante lo stile evocativo e la semplicità del linguaggio possano ricordare la poetica di Saba, non vi sono prove definitive della sua paternità. Analisi della poesia Il…
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occhietti · 1 month ago
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Mai ho sentito intorno a me
tanta urgenza di poesia.
Ovunque io vada c’è un ascolto di vertigine, come se insieme camminassimo pericolosamente su un filo, tenendo strette fra le mani le nostre vite.
C’è una fame di parole dense, che dicano ciò di cui più ci importa. E ciò di cui davvero ci importa non è cambiato nei secoli, è sempre l’amore, è il dolore, è il mistero indicibile, i nostri bambini, la morte, i fiori, le nuvole, ciò che non muta in questo universo singolare.
C’è desiderio di dire grazie, di dire perdonate, di dire noi, tu, aver cura, albero, bosco, amore mio, i morti, la specie, e io metterò lì tutte queste amate parole che adesso vibrano fortissimo, e nel verso mostrano il loro tremare, l’essere in pericolo dentro la povera lingua corrente.
E dentro il pericolo lo sprigionarsi di una bellezza che commuove e di cui forse mai, tutti insieme, ci eravamo teneramente accorti.
Tutto questo è "Cattura del soffio".
Ciò che ci tiene in vita,
e che rende la vita così delicata e amabile.
- Mariangela Gualtieri, dal rito sonoro "Cattura del soffio"
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perpassareiltempo · 1 year ago
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Non conosco miglior linguaggio per parlarti che la poesia. sottile, delicata, e allo stesso tempo così intensa come te. (…) Ti ricordo nei punti di sospensione, ti tocco nelle virgole. 
Robles Machado
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patriziacavalleri · 17 days ago
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Mi trovi nel silenzio, quando il viso si veste di un sorriso arreso. Stringi la tua poesia nel fiore di un momento è gemma delicata, è sboccio tardo. Troppe parole spese, troppi indugi e il tuo fragore spento, ormai lontano.
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susieporta · 3 months ago
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Dieci di Spade
"L'imperativo categorico: -Si fa così!-".
L'impotenza è acquisita.
Nessuno nasce "ferito".
Nessuno vorrebbe ritrovarsi a vivere la propria vita "per qualcun altro", tentando di allentare, dominare, alleggerire il dolore, la paura, la morte di chi lo circonda.
Ma le memorie familiari e i codici di alleanza antichi sono potenti nel nostro Corpo. Ci direzionano, ci strattonano, ci avvolgono nella pesante sensazione di non essere liberi.
Su questo piano di Coscienza, l'individuo è schiavo, è inerme, è impotente. E si sacrifica per amore. Senza nemmeno averlo consciamente scelto.
Il "potere volitivo" è annullato. Non abbiamo una terra, un luogo fisico e spirituale, non abbiamo diritto all'esistenza se non in funzione dell'obbedienza e del sacrificio estremo.
E se proviamo a "sottrarci", il cappio ci riporta indietro. E rischiamo di morire "strangolati".
Per noi è tutto reale. Noi davvero "funzioniamo" in rappresentanza di queste credenze. Anche se è un illusione. Anche se è una credenza. Anche se è puro sortilegio.
L'Amore muove il Mondo.
Non il Dolore.
Ed è per questo che sentiamo l'incongruenza degli schemi del Passato. E' per questo che soffriamo.
Perché ciò che stiamo vivendo, se genera dolore, ansia, disagio o terrore, non è sano. Non è allineato alla naturalità dell'Essere, alla sua condizione originaria, al suo reale funzionamento interiore.
La "naturalità" è la Libertà.
Nessuno è schiavo di nessuno. Nessuno si sostituisce a nessuno. Nessuno si immola per nessuno.
Ciò che è rotto nell'altro, non si ripara. Non è nostra responsabilità farlo. Non è il nostro sacrificio che porterà un cambiamento nella condizione dell'Altro.
Non si perde più tempo a "spiegare".
Nel nostro Cuore oggi c'è un nuovo monito interiore da portare nella Materia e nelle Relazioni: "Si fa così".
Ed è un atto volitivo sentito, autonomo, originale, unico e allineato con la nostra origine.
"Si fa così".
Non c'è un altro modo.
"Perché?" - potrebbero chiedere gli altri -
"Perchè questa è la mia autentica volontà e questo è il mio territorio".
La Spada.
L'atto perentorio nella Materia.
Non ci sono più: "Ma... però".
Non sono contemplati nella Verità del Cuore i "però".
Ci sono solo "scelte allineate ed energicamente coerenti".
Novembre ha ristrutturato e maturato la nostra Struttura vibrazionale.
Non dobbiamo più spiegazioni a nessuno.
Non serve più discutere, colludere o patteggiare con chi non vuole sentire.
Seppur la vista è buona, nell'Altro il Cuore potrebbe essere chiuso e le orecchie tappate.
Non è necessario spendersi energeticamente per "farsi comprendere" o "ricevere benedizione" per i prossimi movimenti di scelta e di azione.
E' già stato detto tutto.
Ora si può andare. Con o senza chi credevamo volesse crescere insieme a noi, amarci e vederci felici e realizzati.
Oggi il timone della "Direzione emozionale" è nuovamente nelle nostre mani.
Nessuno potrà farci più sentire "meno".
Oggi il Cuore della Vita ritorna a battere "per noi".
L'Autunno caldo sta esaurendo la sua sconvolgente e potente spinta alla trasmutazione.
L'Inverno bussa alle porte del Cuore, a sedimentare e proteggere l'immenso movimento energetico di Rivoluzione interiore.
Saranno mesi profondi, commoventi.
Di sentita e definitiva chiusura.
Di commiato con il nostro Antico Mondo.
Non più espresso attraverso la negazione, la condanna, il rancore, la rabbia o il conflitto. Ma con sincera gratitudine e riconoscenza.
Il Passato oggi finalmente si illumina di "sacralità".
E può riposare in pace. Nello struggente silenzio della Terra degli Avi, sepolto ai piedi degli alberi di pesco sfioriti, nella delicata poesia della brezza invernale.
Mirtilla Esmeralda
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claudiotrezzani · 10 months ago
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Tessuto.
Tenda od indumento, non importa.
Purché voli, il tessuto.
Voli con la mente di chi guarda, il tessuto.
Ma quel volo ha bisogno di un musicale la.
Darian Volkova, Bruce Berrien - grazie, ispirata sceneggiatrice Manuela Russo, per la Tua sopraffina sensibilità divulgativa - Nicola Davison Reed lo sanno intonare, il la.
Perché se il rimiratore vola, è per l'aere che lor han saputo infondere.
Con pari fotografica preziosità, plurime concettuali veicolazioni.
Le tenda di Bruce volano perché devono volare, è Eolo che l'ha deciso.
E Bruce non è il motore: è il poetico orchestratore.
Il motore di Darian è la danzatrice, Darian è il lirico cantore.
Suo il pensiero, sua la delicata armonia che s'effonde.
Nicola è l'architetto.
Ma un architetto che gronda poesia da ogni piega.
Darian, Bruce, Nicola.
Diversi approcci, differenti osmosi tra azioni & percezioni.
Ma è lo stesso tessuto, idealmente.
Il tessuto che si spoglia di materia per prosciugarsi in Pura Astrazione.
All rights reserved
Claudio Trezzani
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ninfaribelle · 2 years ago
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Lei era essenza di poesia,
intensa, elegante, delicata,
silenziosa e magica,
improvvisa e misteriosa presenza.
Non si sapeva da dove proveniva,
né fin dove poteva arrivare.
Era fatta di parole solitarie
che si attraevano reciprocamente,
che insieme creavano ritmo,
leggerezza, colore, musica.
Lei era poesia, parole con un’anima,
voce dei battiti del cuore,
trasmetteva sentimenti ed emozioni.
Si cercava talvolta nelle parole
ancora da scrivere per curarsi le ferite,
illuminare i suoi angoli bui
e armonizzare i suoi opposti.
Le piaceva illuminarsi di meraviglia,
ritrovarsi nel silenzio che respirava,
nella semplicità e nell’essenza delle cose.
Lei era respiro e volo d’anima,
profumo di poesia,
anima che respirava
musica silenziosa.
(Agostino Degas)
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valentina-lauricella · 1 year ago
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Sui Canti pisano-recanatesi
(riferimenti critici: S. Timpanaro, F. Brioschi)
Ideologicamente, il sistema di pensiero leopardiano è ormai del tutto materialistico e nei nuovi canti "il risveglio di commozione e di sensibilità poetica non annulla mai, anzi presuppone costantemente il possesso delle verità materialistiche e pessimistiche raggiunte negli anni precedenti". La natura, nel suo ordine proprio, determina quella contraddizione per cui la totalità bruta dell'esistenza ha la meglio sulla vita, ovvero sul destino umano e degli esseri senzienti; la natura, provvedendo alla conservazione dell'esistenza, provvede, suo malgrado, all'infelicità (e quindi alla negazione) della vita. "Tanto più intensa è allora l'adesione patetica alla fragile trama di illusioni, speranze, affetti, che la facoltà di sentire porta con sé, come impulso sempre risorgente e conculcato al piacere. Queste apparenze d'infinito, questi indizi privi di referente, e l'orma vuota che lasciano nella coscienza, ecco ciò che la poesia è chiamata a testimoniare".
[Penso a quanto l'arte del Leopardi e i suoi splendidi effetti sul nostro animo debbano all'assunto del "mai più", ovvero dell'attimo che passa e non torna, alla fascinazione logica e affettiva con cui egli sa convincerci, almeno nel tempo in cui leggiamo la sua poesia (ma anche certi passi poetici della sua prosa) che l'eternità non esista. Quanta tragedia e potenza dell'espressione del sentimento d'amore nel Leopardi sono debitrici del suo contrappunto complementare, la morte? Qui non si tratta di stabilire chi abbia ragione e chi torto, quale sia la vera verità (la morte o l'eterno, l'essere o il non essere), ma di valutare, serenamente, la funzionalità di una tale credenza o filosofia sulla sostanza e l'esito dell'arte. E di fronte alla delicata imponenza dell'arte leopardiana, non posso che dire: "Leopardi ha avuto ragione di utilizzare questo personaggio (perché è più di un ampio fondale, più di un coro greco): la morte/il nulla." Da lui stesso, infatti, personificato in una splendida fanciulla sul cui virgineo seno piegare finalmente il capo, decretando l'ultima vittoria delle "illusioni" nell'atto del vestire d'amore, del proprio incrollabile desiderio, il presupposto "arido vero" dell'annullarsi. L'amore come atto poetico-esistenziale, e non la morte, è l'ultima parola e l'essenza di Leopardi.]
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pier-carlo-universe · 11 days ago
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"Le fate nei dintorni" di Gianfranco Isetta: il fascino dell'invisibile tra sogno e realtà. Recensione di Alessandria today
Una poesia che avvolge il lettore in un’atmosfera magica, tra mistero e introspezione.
Una poesia che avvolge il lettore in un’atmosfera magica, tra mistero e introspezione. La poesia “Le fate nei dintorni” di Gianfranco Isetta si distingue per la sua capacità di evocare un mondo sospeso tra sogno e veglia, in cui la presenza delle fate diventa simbolo di tutto ciò che sfugge alla razionalità e si manifesta solo attraverso intuizioni e percezioni sottili. Attraverso un linguaggio…
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greenbor · 1 year ago
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Poesia di https://www.tumblr.com/piccola-luna-blu
Sento sempre
la tua mano delicata
che sfiora la mia pelle …
Avrei voluto poter fermare
il tempo a quell’attimo infinito
pieno di noi ,
dove le nostre anime
erano fuse in un abbraccio
senza fine …
Sento ancora la tua mano
che sfiora le parti
più intime di me …
Un oblio
Meravigliosamente
Coinvolgente
Un desiderio che va oltre
Noi …
Ti amo da impazzire
Vita mia …
Tra cielo e mare …
C’è un mare ricco di emozioni
che si infrange dentro di me …
Dentro il mio Blú …
Adoro guardarti
come nessuno ti guarda,
con questo folle desiderio
di baciarti …
E mi piace avvinghiarmi a te,
sentire i tuoi baci sul collo,
la tua lingua che dolcemente scivola sulla mia pelle nuda …
Ora, non esiste più alcuna distanza che possa tenermi lontana da te ..
ti amo da matti amore mio ..
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david3373 · 1 month ago
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youtube
Ho realizzato una video poesia sulla vita. Delicata e carina. Leggetela
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patriziacavalleri · 4 months ago
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"Mi trovi nel silenzio, quando il viso si veste di un sorriso arreso. Stringi la tua poesia nel fiore di un momento è gemma delicata, è sboccio tardo. Troppe parole spese, troppi indugi e il tuo fragore spento, ormai lontano."
-Guido Mazzolini-
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readplayerone99 · 1 month ago
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Haruki Murakami - 1Q84
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🅰🅻🅻🅴🆁🆃🅰 🆂🅿🅾🅸🅻🅴🆁 SIETE STATI AVVISATI
Consigliato: Ovviamente sì!
Voto: 9\10
Spiegare 1Q84 non è facile, è una storia talmente intricata, ma allo stesso tempo affascinante, sembra Quasi un sogno...forse lo è davvero.
Questa è la storia di due persone, due anime diverse, ma complementari. Lui, Tengo, vive con il padre, un uomo molto severo che tratta il figlio con inspiegabile durezza. Lei, Aomame, la cui famiglia fa parte della Società dei Testimoni, una setta religiosa. Entrambi si incontreranno a dieci anni. Sarà un incontro breve, ma che segnerà le esistenze di entrambi per il resto della loro vita. Gli anni passano e le loro strade si dividono. Ormai adulti, Tengo lavora come insegnante di matematica in una scuola preparatoria, mentre Aomame, che intanto ha lasciato definitivamente la setta, lavora come personal trainer. Nonostante non si siano mai dimenticati e il sentimento che provano l'uno per l'altra non si sia mai spento, le loro vite sono come due binari destinati a non incontrarsi mai. Se non fosse che entrambi, benché con due compiti diversi, viaggiano sullo stesso treno, che li porterà nella stessa destinazione: quella dell' 1Q84, un mondo parallelo, dove ci sono due lune e dove piccoli uomini invisibili, i Little People, tessono i fili di questa trama, come tessono i fili della Crisalide d'aria, da loro stessi creata. Crisalide d'aria è anche il titolo del romanzo su cui Tengo lavora come ghostwriter, il cui vero autore è in realtà la bella ed enigmatica Fukaeri, fuggita dalla pericolosa setta del Sakigake, contro cui la stessa Aomame (che è anche una killer professionista), ed in particolare con il suo Leader, dovrà combattere.
Il romanzo è tutto un gioco di dualità. tra ciò che è palese e che è necessario mostrare davanti a tutti, per esempio per Aomame è avere un corpo perfetto ed eseguire gli ordini con estrema precisione, o per Tengo avere una vita tranquilla, priva di affetti stabili; in questa esistenza, persino il sesso, diventa semplice godimento occasionale privo di amore (nel caso di Tengo, sembra più un appuntamento settimanale dal dentista); però vi è anche ciò che celato, e qui entrano in gioco i due protagonisti, il loro sentimento che, nonostante i vari ostacoli che si presentano sul loro cammino, non vacilla neanche di poco.
Non tutti amano Murakami, io personalmente ho trovato questo romanzo meraviglioso, più simile ad un sogno, che avvolte si trasforma anche in un dolce incubo, che però non spaventa. Anche le scene di sesso più estreme (devo dirvi la verità, sono molto pudica come persona 😅), non sono così diverse da una poesia delicata.
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m2024a · 6 months ago
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Il naufragio del super yacht. Ritrovato anche il corpo di Hannah. La famiglia Lynch: "Grazie, Italia" Il ritrovamento del corpo di Hannah Lynch, la settima vittima del naufragio del veliero Bayesian, segna una svolta. L’ambulanza che trasporta la salma della giovane diciottenne, che si era appena iscritta alla facoltà di Lettere a Oxford perché amava la poesia e il teatro, lascia il molo di Porticello tra il silenzio rispettoso e il dolore dei presenti, dirigendosi verso il cimitero dei Rotoli a Palermo, dove riposa già il corpo del padre, Mike Lynch. Il recupero del corpo di Hannah introduce la fase più delicata dell’inchiesta condotta dalla Procura di Termini Imerese. Nelle prossime ore verranno conferiti gli incarichi per eseguire le autopsie sui corpi delle vittime, esami necessari per chiarire le cause della morte e stabilire eventuali responsabilità penali. Le autopsie, affidate ai medici legali dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo, coinvolgeranno non solo i corpi di Mike e Hannah Lynch, ma anche quelli di altre cinque persone: Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International, sua moglie Jude, l’avvocato Chris Morvillo e la moglie Nada, e, infine, lo chef Thomas Recaldo. La famiglia Lynch, attraverso un comunicato, esprime il proprio profondo dolore per la perdita dei propri cari e ringrazia pubblicamente le autorità italiane e coloro che hanno partecipato alle operazioni di salvataggio e recupero. "Come componenti della famiglia Lynch – si legge nel messaggio – siamo devastati, sotto shock e siamo confortati e sostenuti dai nostri familiari e amici. Il pensiero, in questo momento, è rivolto a tutte le persone colpite dalla tragedia". Un ringraziamento particolare viene rivolto alla guardia costiera italiana e ai sub per il loro instancabile impegno. I sommozzatori dei vigili del fuoco, protagonisti di 123 immersioni per un totale di 4.370 minuti sott’acqua, hanno svolto un lavoro straordinario e in condizioni difficilissime, culminato nel recupero dell’ultimo corpo. È un momento cruciale per l’indagine della Procura che, si prevede, porterà all’invio di avvisi di garanzia per i reati di omicidio colposo plurimo e naufragio colposo. Le iscrizioni nel registro degli indagati avverranno non appena saranno conferiti gli incarichi per eseguire le autopsie, un atto dovuto per consentire agli indagati di nominare i propri consulenti tecnici e prendere parte agli esami autoptici, che rappresentano una prova irripetibile. Nonostante le circostanze siano ancora da chiarire, si ipotizza che una serie di negligenze e una catena di errori umani possano aver contribuito alla tragedia. Durante i cruciali minuti in cui lo yacht di 56 metri è stato travolto dalla tempesta, l’equipaggio e i passeggeri hanno cercato disperatamente di mettersi in salvo. Tuttavia, per alcuni, lo scafo si è trasformato in una trappola mortale. Tra le vittime, il cuoco Recaldo Thomas è stato il primo a essere ritrovato, sbalzato fuori dal veliero. Le altre sei vittime, rinvenute in una zona opposta alle loro cabine, testimoniano un ultimo tentativo di fuga. Nel frattempo, le operazioni sul relitto continuano. I sub stanno ispezionando minuziosamente lo scafo, adagiato sul fondale di 50 metri, con l’obiettivo di documentare ogni dettaglio rilevante per l’indagine penale, ma anche per le inevitabili conseguenze civili e assicurative. Parallelamente, si apre la delicata fase di messa in sicurezza e recupero dello yacht, che include il prelievo di 18mila litri di carburante per prevenire possibili sversamenti. L’onere del recupero spetta all’armatore. E ci potrebbero volere mesi.
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cinquecolonnemagazine · 6 months ago
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La cucina... in poesia
Poetry-Kitchen involontari Mescolati al basilico al salepesto avverbi nel mortaio (poiché da troppo lontano e continuamente ritorno da me e poi rivado):prima d'aglio e pinoli - e che sia saggezza d'olioconcretezza di pecorino - frastorno i tempi verbali spacco recinti immaginatiio stessa da me divelta tra strappate messidi sole e stelle e visioni al gelo agostanod'adorato mio silenzio e odiato.Autrice: Laura Chiarina Ricetta Siccome che mi piace la patata,siccome di patata son patito,presento un piatto sano e saporitoma dalla consistenza delicata. Non è purè e nemmeno vellutata:la crema alla Leo Vale è come un rito:un brodo vegetale, con un tritoe una cipolla ma caramellata. Poi filtro il brodo e bollo: d'olio e acetoun goccio solo, a pezzi le patate,un pizzico di sale ed indovina: due semi: due di pepe, e due d'aneto.E mentre bolle e asciuga van frullate,Ma la cipolla fa da ciliegina! Autore: Leo Vale Elogio della mezzaluna Ancheggio, oscilloballo la lambadae la danza del ventre.Ondeggio, accelerovado in crescendo:sono gondola e aliscafo.Abbatto, spiano, riducosemplifico foreste di aglio e prezzemolo.Dal tagliere di plastica duraallegra diffondo il mio tip-tap. Autore: Lodovico Scapin Foto di copertina generata con Copilot per Cinque Colonne Magazine Read the full article
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micro961 · 7 months ago
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Marco Forti - Il nuovo e atteso singolo “Parole”
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Il brano del cantautore sui principali stores digitali e nelle radio
“Parole” è il nuovo singolo del musicista, artista e cantautore Marco Forti, sui principali stores digitali per Lift Records e dal 22 giugno nelle radio italiane in promozione nazionale. Produzione artistica ben strutturata, dagli arrangiamenti di tendenza, eleganti e al servizio di una melodia, struggente e nello stesso tempo delicata che possiede un intenso messaggio sociale. Da brividi l’interpretazione vocale di Marco che dona al tutto un forte impatto emotivo, a dimostrazione di una maturità artistica raggiunta a pieni voti, dopo tante pubblicazioni e spettacoli nei club, festival e teatri.
“(…) le parole sono firme d’ogni vita che passa…”
Le parole hanno delle ripercussioni molto importanti sulla vita di tutti, positive o negative, a seconda del significato che gli attribuiamo. E ancora una volta, il giovane artista, lo vediamo impegnato sul sociale, anche se il sound, rispetto al precedente progetto, è più fresco e attuale. Dopo il suo album “DAL MIO PUNTO DI VISTA”, Marco Forti torna sulle scene con la firma di un’altra etichetta discografica, Lift Records e con una nuova storia, dando voce ad un ragazzo che purtroppo non riesce più a parlare.
Ascolta il brano “Credo molto al destino e credo, questa, ne sia la prova. Ero a Capena, il paese in cui vivo e c’era una festa. Questa festa ricorreva ogni anno ed era benefica, dedicata ai soggetti affetti da Sclerosi Multipla. Questo ragazzo che se ne stava lì, sul palco, con sua madre. La madre è la sua portavoce e raccontava questa storia, su cui hanno scritto un libro e, finalmente, la gente ascoltava. Ha toccato il cuore di molte persone e il mio. Dice di chiamarsi Marco, proprio come me e quindi non potevo non far partire questo progetto! Marco De Alexandris è un ragazzo molto particolare e la sua storia potrebbe essere riadattata tranquillamente per la sceneggiatura di un film! Però forse non è ancora tempo di svelare niente. Posso solo dirvi che questa canzone prende spunto dalle parole di una poesia di Marco, che ho riadattato in canzone, per poi metterla in musica e, dopo varie vicissitudini e l’amicizia coltivata con il ragazzo e con i suoi genitori, è nata “Parole.” Marco Forti
“Parole” è un brano che riflette la vita di molti. Le parole di ogni giorno o quelle che ci accompagnano per anni. Quelle parole che ci danno conforto o quelle che non vogliamo ricordare perché ci fanno troppo male. Un brano che parla proprio di questo: entra in punta di piedi nel profondo, facendo caso ai dettagli e pone tante domande, in un’epoca dove si va sempre troppo di fretta, ma c’è chi non può correre e vive lo stesso e, magari pensa di più, direbbe Marco! Non manca di certo quel tocco di orecchiabilità al brano e il suo sound radiofonico, per stare al passo con i tempi, senza tralasciare la firma dell’autore. “Le parole sono un brivido d’aria, sparse nel mondo” e forse è proprio questo che ci rende umani ed unici nel nostro genere!
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